gianluca.t ha scritto: ↑21/09/2020, 18:01
daking ha scritto: ↑21/09/2020, 17:44
già, soffrire di depressione dopo una frivolezza come perdere un fratello è imperdonabile...arrivare persino a dichiararlo in pubblico invece è proprio criminale, andrebbe tagliato.
Dak è un ottimo QB, e onestamente ne trovo pochi con cui lo cambierei...ho sempre tifato per questo ragazzo, vuoi per il nomen omen, vuoi perchè ho ritrovato la passione per il football nell'anno da rookie suo e del buon Zeke e mi sono quindi affezionato...mi sono dispiaciuto quando ad un certo punto l'eccezione sembrava essere proprio quella prima annata e non quella (brutta) seguente, quando tutti sembravano negargli anche il minimo margine di miglioramento. E pure io, da buon non-intenditore, vedevo tanti, troppi difetti in lui.
Ma ad oggi non si può negare che invece passi avanti ne abbia fatti eccome.
Se capisco poco di football capisco ancora meno di come funzioni il cap NFL, ma spero davvero si trovi un accordo con lui.
Nessun criminale. Dico semplicemente che fare il QB nella NFL è uno dei lavori più complicati al mondo, doppiamente complicato per chi per giunta lo fa per i Dallas Cowboys. Non credo esista una posizione nell'intero sport mondiale che porti più pressione.
Considerando che a Dallas non vincono da 25 e che ciò che faranno nella prossima offseason condizionerà almeno i prossimi 5, è consigliabile mettere così tante uova in un paniere sulla cui solidità si può perlomeno discutere?
guarda, capisco cosa intendi ma non lo condivido.
Dak aveva (ha) difetti da migliorare ancora, ci mancherebbe, ma a me sono sembrati sempre tutti di natura prettamente tecnica, non mentale.
Le sue prestazioni sotto pressione sono sempre state anche migliori di quelle standard...non ricordo bene dove ma mi pare di aver letto che ad un certo punto avesse più drive vincenti di tutti considerando i primi 2/3 anni di NFL.
Ricordo anche l'esordio con sconfitta nei playoffs contro sua maestà Rodgers dove fece un gran finale di partita sfiorando una rimonta poi vanificata.
Insomma, non mi è mai sembrato uno fragile mentalmente, e onestamente trovo difficile pensare che l'emotività sportiva possa essere messa in relazione ad un episodio come la morte di un fratello, tutto qua.
Poi tutto può essere e posso sbagliarmi, ci mancherebbe.