C'era una volta il Cinema
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Re: C'era una volta il Cinema
Su Tenet non ho capito se è una boiata iperpompata, oppure un film da vedere, attendo i vostri giudizi, mi raccomando lo spoiler
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Re: C'era una volta il Cinema
Se potete, andate a vederlo in VO e, soprattutto, in 70mm.
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Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
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Re: C'era una volta il Cinema
Qualche giorno fa avevo postato quella horror nel topic apposito ma volevo mettere anche la lista dei migliori 50 film di fantascienza secondo Rottentomatoes per il decennio 2010-2019. Appena 3 inediti in Italia.
Ne ho visti molti di più (34 su 50) rispetto a quella horror (18) .Quasi tutti sono stati doppiati in italiano al contrario dell'altra lista, appena 3 non sono arrivati (Stavo per mettere 4 ma vedo che High Life è uscito in Italia la scorsa settimana), uno dei quali è "upstream color" che è per me maledettamente sopravvalutato. Una lista, salvo errori, totalmente anglofona, seppur con vari registi non di lingua inglese. In classifica possiamo trovare un film che per me non c'entra una mazza con la fantascienza (indovina indovinello...) ma per il resto è una lista che include quasi tutti i migliori titoli. Personalmente, mancano alcuni dei miei preferiti in particolare "Never let me go" e "Oblivion"; il mio preferito in assoluto, sarò banale, ma è Interstellar davanti a "Never let me go" (qui sul forum ricordo non piacque a nessuno...), Arrival, Predestination e Oblivion.
Comunque eccola qui sotto, per qualche spunto
Ne ho visti molti di più (34 su 50) rispetto a quella horror (18) .Quasi tutti sono stati doppiati in italiano al contrario dell'altra lista, appena 3 non sono arrivati (Stavo per mettere 4 ma vedo che High Life è uscito in Italia la scorsa settimana), uno dei quali è "upstream color" che è per me maledettamente sopravvalutato. Una lista, salvo errori, totalmente anglofona, seppur con vari registi non di lingua inglese. In classifica possiamo trovare un film che per me non c'entra una mazza con la fantascienza (indovina indovinello...) ma per il resto è una lista che include quasi tutti i migliori titoli. Personalmente, mancano alcuni dei miei preferiti in particolare "Never let me go" e "Oblivion"; il mio preferito in assoluto, sarò banale, ma è Interstellar davanti a "Never let me go" (qui sul forum ricordo non piacque a nessuno...), Arrival, Predestination e Oblivion.
Comunque eccola qui sotto, per qualche spunto
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Re: C'era una volta il Cinema
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rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
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Re: C'era una volta il Cinema
Hype a palla per Dune di Villeneuve. Già mi era piaciuta la schifezza di Lynch nell'84, e il romanzo è fantastico.
Non vedo l'ora di vedere come chi è riuscito a fare un ottimo seguito di Blade Runner è riuscito ad interpretare visivamente il capolavoro di Herbert.
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Re: C'era una volta il Cinema
Tenet
Faccio fatica a dire se mi sia piaciuto o no. Sicuramente mi ha intrattenuto, le due ore e mezza sono filate via bene. Però ripensandoci a mente un po' più fredda ho anche qualche perplessità. Mi sembra che Nolan abbia ripreso idee e situazioni che gli erano venute molto meglio in altri film ( il combattimento contro se stesso è un'idea che viene dritta da Interstellar, quando McConaughey interagisce con il se stesso di un altro tempo dal tesseratto; o tutto l'assalto finale, che sembra uscito da Inception). Io lo adoro, ma non vorrei che stesse cominciando a fare il verso a se stesso.
Poi, lo ammetto, ci sono un sacco di passaggi nella trama che per me sono un mistero (anzi, se qualcuno mi può aiutare...). Ad esempio:
_ Cosa c'entra tutta la prima scena al Teatro dell'Opera? Cosa succede dopo che lui ha ingoiato la finta capsula per suicidarsi?
_ Cosa mi rappresenta il quadro falso che la bionda ha fatto acquistare a Kenneth Branagh e che ora vorrebbe distruggere?
_ "Invertendosi", gli esseri umani hanno bisogno di una maschera di ossigeno per respirare. Ok, allora perché da un certo punto in poi di queste maschere non si fa più cenno? (Tipo in tutta l'ultima scena sullo yacht)
_ Gli esseri umani "invertiti" non possono interagire normalmente con chi procede nella direzione corretta. E allora come fa Kenneth Branagh a non accorgersi che la bionda del finale sullo yacht sta andando nella sua stessa direzione?
_ Contro chi combattono nell'assalto finale?
_ Varie ed eventuali.
Faccio fatica a dire se mi sia piaciuto o no. Sicuramente mi ha intrattenuto, le due ore e mezza sono filate via bene. Però ripensandoci a mente un po' più fredda ho anche qualche perplessità. Mi sembra che Nolan abbia ripreso idee e situazioni che gli erano venute molto meglio in altri film ( il combattimento contro se stesso è un'idea che viene dritta da Interstellar, quando McConaughey interagisce con il se stesso di un altro tempo dal tesseratto; o tutto l'assalto finale, che sembra uscito da Inception). Io lo adoro, ma non vorrei che stesse cominciando a fare il verso a se stesso.
Poi, lo ammetto, ci sono un sacco di passaggi nella trama che per me sono un mistero (anzi, se qualcuno mi può aiutare...). Ad esempio:
_ Cosa c'entra tutta la prima scena al Teatro dell'Opera? Cosa succede dopo che lui ha ingoiato la finta capsula per suicidarsi?
_ Cosa mi rappresenta il quadro falso che la bionda ha fatto acquistare a Kenneth Branagh e che ora vorrebbe distruggere?
_ "Invertendosi", gli esseri umani hanno bisogno di una maschera di ossigeno per respirare. Ok, allora perché da un certo punto in poi di queste maschere non si fa più cenno? (Tipo in tutta l'ultima scena sullo yacht)
_ Gli esseri umani "invertiti" non possono interagire normalmente con chi procede nella direzione corretta. E allora come fa Kenneth Branagh a non accorgersi che la bionda del finale sullo yacht sta andando nella sua stessa direzione?
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Re: C'era una volta il Cinema
Bluto Blutarsky ha scritto: ↑29/08/2020, 11:35 Tenet
Faccio fatica a dire se mi sia piaciuto o no. Sicuramente mi ha intrattenuto, le due ore e mezza sono filate via bene. Però ripensandoci a mente un po' più fredda ho anche qualche perplessità. Mi sembra che Nolan abbia ripreso idee e situazioni che gli erano venute molto meglio in altri film ( il combattimento contro se stesso è un'idea che viene dritta da Interstellar, quando McConaughey interagisce con il se stesso di un altro tempo dal tesseratto; o tutto l'assalto finale, che sembra uscito da Inception). Io lo adoro, ma non vorrei che stesse cominciando a fare il verso a se stesso.
Poi, lo ammetto, ci sono un sacco di passaggi nella trama che per me sono un mistero (anzi, se qualcuno mi può aiutare...). Ad esempio:
_ Cosa c'entra tutta la prima scena al Teatro dell'Opera? Cosa succede dopo che lui ha ingoiato la finta capsula per suicidarsi?
_ Cosa mi rappresenta il quadro falso che la bionda ha fatto acquistare a Kenneth Branagh e che ora vorrebbe distruggere?
_ "Invertendosi", gli esseri umani hanno bisogno di una maschera di ossigeno per respirare. Ok, allora perché da un certo punto in poi di queste maschere non si fa più cenno? (Tipo in tutta l'ultima scena sullo yacht)
_ Gli esseri umani "invertiti" non possono interagire normalmente con chi procede nella direzione corretta. E allora come fa Kenneth Branagh a non accorgersi che la bionda del finale sullo yacht sta andando nella sua stessa direzione?
_ Contro chi combattono nell'assalto finale?
_ Varie ed eventuali.
Provo a risponderti:
- Nella scena dell'Opera, Sator riesce a impossessarsi di un pezzo dell'algoritmo, il penultimo. Dopo che il Protagonista ha ingoiato la capsula direi che viene salvato dal "CIA" e inserito nella squadra speciale, ingoiare la pillola era una sorta di prova, nel senso che lui dimostra di essere affidabile e non tradire i propri compagni, preferendo il suicidio. Aggiungo che questo senso della missione lo prova solo li, dopo mette sempre tutto a rischio per la bionda.
- Il quadro falso è il ricatto che usa Sator per tenere a se Kat. Lei è una esperta d'arte e credo che non voglia essere pubblicamente sputtanata, nonchè finire in galera (che poi vabbè con tutti i soldi che hanno e un marito criminale non penso sia un problema evadere il controllo della legge). Il protagonista propone a Kat di distruggerlo, in modo tale che lei poi sia libera, in cambio di un incontro con il marito. Credo, non sono sicuro, che menta dicendole di averlo distrutto nell'azione all'aeroporto e ottiene cosi la cena in Costiera.
Questo ricatto mi sembra davvero debolissimo. Sti cazzi se perdi la faccia, ruba dei soldi e scappa!!!!
- Gli esseri umani si invertono e possono cosi tornare indietro nel tempo, muovendosi invertite nella linea temporale normale ma appunto avendo bisogno della maschera. Però, una volta tornati nel istante che gli interessa, possono ripassare in quella macchina invertente ( quella specie di ruota) e tornare a muoversi normalmente e respirare senza maschera.
- Vedi punto sopra. Una volta re-invertiti si muovono in modo normale. Quindi sia Sator che Kat non possono notare dal movimento dell'altro che sono invertiti.
- Direi contro gli uomini di Sator che stanno lavorando per gli uomini del futuro che vogliono invertire tutto il flusso temporale, di ogni cosa. Cosi facendo loro si muoverebbero all'indietro nel tempo invertendosi, ma sarebbero concordi a tutto il flusso temporale, quindi vivrebbero normalmente, senza bisogno di maschere o simili.
Almeno io le ho interpretate cosi.
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Re: C'era una volta il Cinema
Il più classico dei Nolan, in cui tutto è fighissimo ed incapibilissimo ed alla fine cosa rimane?! Uno dei genitori ed i(l) figli(o) insieme. That's it.
Cito dal film "Non devi cercare di capire, sempre!" e "Hai un gran mal di testa, vero?!". Più di dirvelo, cosa deve fare Christopher?
Per capire il meccanismo e la logica dietro, aspetterò mesi per cercare "Tenet scheme" o libri a riguardo.
Cito dal film "Non devi cercare di capire, sempre!" e "Hai un gran mal di testa, vero?!". Più di dirvelo, cosa deve fare Christopher?
Per capire il meccanismo e la logica dietro, aspetterò mesi per cercare "Tenet scheme" o libri a riguardo.
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Re: C'era una volta il Cinema
Tenet
I 150 più concitati, frustranti e confusionari che io abbia mai visto al cinema.
Qual è il senso di questo film? Nolan ha sempre messo l'intrattenimento al servizio di un tema (l'ambizione, l'ossessione, il lutto, la nostalgia, l'amore, il lato oscuro dell'uomo, la guerra, ecc) che ne elevassero la portata. O al limite metteva uno di questi temi al servizio dello spettacolo. Ma qui cosa c'è dietro?
Per tutto il film ho guardato persone su uno schermo e non ho capito che cosa stessero facendo e soprattutto perché lo stessero facendo. Non c'è uno scopo, non c'è una direzione. La maggior parte delle decisioni non sono spiegate o spiegabili (perfetta la recensione di albizup in merito, quindi non mi ripeto).
Il film è talmente denso che è impossibile prendersi un attimo per tirare le fila. Non ti lascia respirare. Non esiste un personaggio onnisciente a farti la lezioncina per rimetterti sulla strada giusta. In questo è esattamente il contrario degli altri film di Nolan che con Caine/Bale (The Prestige), Di Caprio (Inception) e McCounaghey (Interstellar) avevano sempre allievi/figli/mogli a cui spiegare i passaggi oscuri. E indirettamente ne beneficiavamo noi.
Beninteso, sono convinto che il cinema possa, e a volte debba, essere un challenge per il nostro cervello oltre che per la nostra pancia e il nostro cuore. Ma non voglio vedere un film e sentirmi come in quinta liceo durante l'ora di matematica. Non pago 10 euro per sentirmi un idiota. Ci riesco benissimo gratis senza l'aiuto di Nolan. Almeno 3-4 volte ho avuto la tentazione di rigettare il film e spegnere il cervello. E alla fine l'ho fatto, non ho seguito l'ultima scena e anzi non vedevo l'ora che finisse.
I dialoghi sono terribili. Un misto di filosofia, frasi fatte e parole in codice buttate lì (forse colpa anche del doppiaggio?).
I personaggi sono scritti malissimo. Il cattivo sembra preso da un film con Steven Seagal. Quando a metà storia litiga con la moglie e urla: "Bastaaaaaaa", con la musica tronfia che fa da contrappunto, si sfiora il ridicolo involontario.
La colonna sonora invadente e a tratti fastidiosa. Siamo ben lontani dai fasti di Hans Zimmer (che non a caso ha scelto Dune).
Visivamente il film è splendido, e le scene con personaggi che vanno in direzioni temporali opposte fichissime, benché a tratti impossibili da seguire. Anche l'idea di fondo era davvero interessante, solo che Nolan apre uno spiraglio sul senso della storia a 5 minuti della fine, brevemente, e poi se ne ridimentica.
Un pastrocchio **
I 150 più concitati, frustranti e confusionari che io abbia mai visto al cinema.
Qual è il senso di questo film? Nolan ha sempre messo l'intrattenimento al servizio di un tema (l'ambizione, l'ossessione, il lutto, la nostalgia, l'amore, il lato oscuro dell'uomo, la guerra, ecc) che ne elevassero la portata. O al limite metteva uno di questi temi al servizio dello spettacolo. Ma qui cosa c'è dietro?
Per tutto il film ho guardato persone su uno schermo e non ho capito che cosa stessero facendo e soprattutto perché lo stessero facendo. Non c'è uno scopo, non c'è una direzione. La maggior parte delle decisioni non sono spiegate o spiegabili (perfetta la recensione di albizup in merito, quindi non mi ripeto).
Il film è talmente denso che è impossibile prendersi un attimo per tirare le fila. Non ti lascia respirare. Non esiste un personaggio onnisciente a farti la lezioncina per rimetterti sulla strada giusta. In questo è esattamente il contrario degli altri film di Nolan che con Caine/Bale (The Prestige), Di Caprio (Inception) e McCounaghey (Interstellar) avevano sempre allievi/figli/mogli a cui spiegare i passaggi oscuri. E indirettamente ne beneficiavamo noi.
Beninteso, sono convinto che il cinema possa, e a volte debba, essere un challenge per il nostro cervello oltre che per la nostra pancia e il nostro cuore. Ma non voglio vedere un film e sentirmi come in quinta liceo durante l'ora di matematica. Non pago 10 euro per sentirmi un idiota. Ci riesco benissimo gratis senza l'aiuto di Nolan. Almeno 3-4 volte ho avuto la tentazione di rigettare il film e spegnere il cervello. E alla fine l'ho fatto, non ho seguito l'ultima scena e anzi non vedevo l'ora che finisse.
I dialoghi sono terribili. Un misto di filosofia, frasi fatte e parole in codice buttate lì (forse colpa anche del doppiaggio?).
I personaggi sono scritti malissimo. Il cattivo sembra preso da un film con Steven Seagal. Quando a metà storia litiga con la moglie e urla: "Bastaaaaaaa", con la musica tronfia che fa da contrappunto, si sfiora il ridicolo involontario.
La colonna sonora invadente e a tratti fastidiosa. Siamo ben lontani dai fasti di Hans Zimmer (che non a caso ha scelto Dune).
Visivamente il film è splendido, e le scene con personaggi che vanno in direzioni temporali opposte fichissime, benché a tratti impossibili da seguire. Anche l'idea di fondo era davvero interessante, solo che Nolan apre uno spiraglio sul senso della storia a 5 minuti della fine, brevemente, e poi se ne ridimentica.
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Re: C'era una volta il Cinema
Uno dei veri punti deboli di Tenet secondo me è che non c'è mai vera emozione.
Anche negli altri film di Nolan il meccanismo narrativo spesso era complicato, ma non andava mai a penalizzare il racconto del lato emotivo dei suoi personaggi. Se pensate ai protagonisti di Memento, The Prestige, Inception o Interstellar, erano tutti uomini tormentati dall'amore o dal lutto, ed eravamo portati a soffrire con loro. Qui resta solo il cervellotico virtuosismo narrativo. Voglio dire, a qualcuno di voi è fregato qualcosa del protagonista senza nome o del perché metta tutto a rischio per una bionda che ha visto mezza volta?
Anche negli altri film di Nolan il meccanismo narrativo spesso era complicato, ma non andava mai a penalizzare il racconto del lato emotivo dei suoi personaggi. Se pensate ai protagonisti di Memento, The Prestige, Inception o Interstellar, erano tutti uomini tormentati dall'amore o dal lutto, ed eravamo portati a soffrire con loro. Qui resta solo il cervellotico virtuosismo narrativo. Voglio dire, a qualcuno di voi è fregato qualcosa del protagonista senza nome o del perché metta tutto a rischio per una bionda che ha visto mezza volta?
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Re: C'era una volta il Cinema
Per me Christopher sente tantissimo la mancanza del fratello Jonathan nella stesura delle sceneggiature, sia in Dunkirk che qui. Non penso sia un caso, in tal senso, che @Bluto Blutarsky citi tutti film con lui in scrittura.
Su Tenet devo ancora formulare un pensiero ben preciso. Anche perché stanotte mi son svegliato in dormiveglia scalciando la coperta convinto che potessi andare indietro nel tempo, quindi.
Su Tenet devo ancora formulare un pensiero ben preciso. Anche perché stanotte mi son svegliato in dormiveglia scalciando la coperta convinto che potessi andare indietro nel tempo, quindi.
BruceSmith ha scritto:in coppia con raid, hanno rispolverato il sempre attuale poliziotto buono - poliziotto cattivo, portandosi ai livelli di coppie leggendarie tipo Riggs-Martaugh, Cohle-Hart, Starsky-Hutch o ErMonnezza-Bombolo.
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Re: C'era una volta il Cinema
a proposito di tornare indietro nel tempo, stanotte ho sognato di dover scrivere il tema della maturità in smartworking ed ovviamente non riuscivo a mettere giù una frase (mi sono anche messo a cercare la traccia del tema di storia, senza trovarla).ride_the_lightning ha scritto: ↑30/08/2020, 11:56 Su Tenet devo ancora formulare un pensiero ben preciso. Anche perché stanotte mi son svegliato in dormiveglia scalciando la coperta convinto che potessi andare indietro nel tempo, quindi.
ansia a vagonate.
era meglio quando guardavo tonnellate di episodi di chicago fire e poi sognavo di essere un pompiere.
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Re: C'era una volta il Cinema
BruceSmith ha scritto: ↑30/08/2020, 12:05a proposito di tornare indietro nel tempo, stanotte ho sognato di dover scrivere il tema della maturità in smartworking ed ovviamente non riuscivo a mettere giù una frase (mi sono anche messo a cercare la traccia del tema di storia, senza trovarla).ride_the_lightning ha scritto: ↑30/08/2020, 11:56 Su Tenet devo ancora formulare un pensiero ben preciso. Anche perché stanotte mi son svegliato in dormiveglia scalciando la coperta convinto che potessi andare indietro nel tempo, quindi.
ansia a vagonate.
era meglio quando guardavo tonnellate di episodi di chicago fire e poi sognavo di essere un pompiere.
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Se questi sono i risultati, meglio tornare a guardare Colpo Grosso no?
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Re: C'era una volta il Cinema
Anche, e per me rientra nel discorso delle scelte inspiegabili. Quelli degli altri film di Nolan erano uomini tormentati con cui potevi entrare in empatia. Magari non condividevi le loro scelte, sapevi che sarebbero state decisioni deleterie per il loro futuro, ma riuscivi a capirle. Qui non c'è dietro niente.Bluto Blutarsky ha scritto:Uno dei veri punti deboli di Tenet secondo me è che non c'è mai vera emozione.
Anche negli altri film di Nolan il meccanismo narrativo spesso era complicato, ma non andava mai a penalizzare il racconto del lato emotivo dei suoi personaggi. Se pensate ai protagonisti di Memento, The Prestige, Inception o Interstellar, erano tutti uomini tormentati dall'amore o dal lutto, ed eravamo portati a soffrire con loro. Qui resta solo il cervellotico virtuosismo narrativo. Voglio dire, a qualcuno di voi è fregato qualcosa del protagonista senza nome o del perché metta tutto a rischio per una bionda che ha visto mezza volta?
Edit: Dunkirk per me è un film a parte nella filmografia di Nolan. È una storia lineare (nonostante le storie parallele e i salti temporali) su un argomento che tutti conoscono. I dialoghi contano fino a un certo punto, e infatti per me l'assenza del fratello in scrittura ha molto meno impatto.